nasce la banca dati contro la pedofilia
L’Italia presto avrà una banca dati in cui confluiranno tutte le informazioni sul fenomeno della pedofilia nel nostro territorio. I protocolli d’intesa per la creazione di questo nuovo strumento sono stati firmati ieri dai Ministri per la Famiglia, dell’Interno, della Giustizia e per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione.
Quindi significa che in data 21 dicembre 2007 i Ministri:
On. Rosy Bindi, On. Giuliano Amato, On. Luigi Nicolais
Hanno preso “la giusta posizione” contro questo cancro sociale…Questo Comitato chiede ai Signori Ministri, di integrare il Protocollo con:
1. L’inserimento delle foto dei pedofili che dovranno essere a disposizione dei cittadini che motivando la richiesta, potranno avere libero accesso alla banca dati.
2. Di informare gli abitanti della zona in cui risiede un pedofilo (anche al momento del rilascio) con uno “Stato di Allerta”, per potersi difendere.
3. Di inserire obbligatoriamente per coloro che affittano appartamenti, camere e quant’altro una certificazione rilasciata dalla Questura (o ufficio preposto) dove risulti se il richiedente abbia o meno precedenti pedofili. In caso positivo, vi deve essere TASSATIVAMENTE l’informazione “al vicinato”.
4. Di inserire obbligatoriamente per coloro che “fanno richiesta di lavoro” a contatto con l’infanzia , una certificazione rilasciata dalla questura (o ufficio preposto) dove si dichiari che il soggetto richiedente: NON ABBIA MAI AVUTO PRECEDENTI NELL’AMBITO PEDOFILO, in caso contrario di INIBIRNE TASSATIVAMENTE l’assunzione, pena da parte di coloro che li assumono il Concorso in reato.
5. Di contemplare nella legge: Misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità, ANCHE LA FIGURA DEL PEDOFILO.
6. Di inserire nella banca dati anche le persone della Chiesa (Preti e Suore).
7. Di attivarsi perchè questa banca dati diventi A CARATTERE EUROPEO, dove ogni Stato membro abbia la stessa banca dati IN RETE con tutti gli Stati.
www.troviamoibambini.it
Nessun commento:
Posta un commento