sabato 29 marzo 2008

Cari politici, basta bla-bla

Giorno dopo giorno, la campagna elettorale 2008 scivola verso la consueta rissa verbale. Tutti i giorni siamo di fronte alle continue, interminabili discussioni, con serie di accuse annesse, sulle responsabilità varie del declino di questa nazione. Non se ne può più di ascoltare il rumore delle chiacchiere elettorali di Berlusconi e Veltroni, con i bla bla bla contìnuo di certi politici candidati alle future elezioni che si beccano tra di loro e trovano il tempo di polemizzare con i loro avversati invece di andare dritto ai problemi e spiegare con dati alla mano ed in modo convincente ai loro possibili elettori cosa faranno una volta eletti per risolvere i problemi reali che noi cittadini ci troviamo ad affrontare tutti i giorni.
Sono queste le cose da fare! Non le campagne elettorali megagalattiche, i gazebo, le carovane di pulman in giro per l'Italia, i comizi, le discussioni in tv, i poster con sorrisi e slogan di carta che sembrano prendere per il culo chi alla mattina presto esce di casa per andare a lavorare.
Cari politici spiegateci davvero cosa volete fare perché l'Italia funzioni ancora! Dalle ferrovie penose alla spazzatura itinerante, dal lavoro che manca o é sottopagato, cosa farete per risalire dal 23° posto ddella classifica dei salari più bassi, alla corruzione che impera, dallo smercio di droga pesante, alla giustizia che è lenta ed è allo sbaraglio, dalle carceri che scoppiano ai prezzi che salgono, dalla scuola che non funziona alle pensioni ed agli stipendi che non bastano più, cosa vogliono fare dei giovani precari? Li vogliono vecchi e sempre in cerca del posto fisso? Che cosa proponete per risolvere la questione della sicurezza pubblica? La giustizia non guarderà in faccia a nessuno? Ci saranno i soliti intoccabili, che potranno stare tranquilli, qualsiasi cosa commetteranno? Non so che opinione avete voi, ma che Veltronì abbia una pensione d'oro non me ne importa nulla: ora sarà costretto a darla tutta in beneficenza, se non l'aveva già versata. Non sono i denari ricevuti legalmente che mi impensieriscono: è giusto spendere di meno per la politica, su questo non ci sono dubbi. Sono sempre interessato a ciò che passa sotto il banco: la Corte dei Conti sostiene che ormai la corruzione è un costume consolidato nella vita pubblica italiana e via di seguito. Ce ne sono di problemi sui quali intervenire mi sembra!

Allora sveglia, noi vi votiamo e vi paghiamo per risolvere i problemi del paese e non per discutere soltanto.

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