lunedì 15 dicembre 2008

Lampade a basso consumo però inquinano di più

L'Unione europea ha deciso che dal 2012 tutte le vecchie lampadine ad incandescenza dovranno essere messe fuori legge, una sorta di benservito ai loro inventori, la loro creatura ha fatto il suo tempo. È giunta l'ora di ripiegare sulle altre lampadine a basso consumo che però hanno il brutto vizio di inquinare e devono essere smaltite in modo particolare (sicuramente molto più costoso) perché contengono mercurio, lo stesso metallo liquido che è stato bandito dai termometri dalla Uè. Un sistema di smaltimento delle nuove, lampadine più complesso implica maggiori costi, anche energetici. Il risparmio di energia che ne deriva potrebbe finire in un maggiore impatto ambientale, alla fine non so quanto il gioco valga la candela. Gli Euro burocrati dimostrano con questa decisione una scarsa dimestichezza con le questioni energetiche. Se è vero che le lampadine si accendono quando fa buio, è altrettanto vero che durante la notte tutte le centrali che sfruttano un ciclo termico (sia quelle termoelettriche che quelle nucleari) non possono essere spente per poi essere riaccese la mattina successiva, devono continuare a produrre energia che nessuno consuma. Ben vengano quindi le lampadine che consumano molto che si mangiano questa energia in eccesso. In attesa del fatidico 2012 inizio a fare scorta per non trovarmi al buio e costretto a usare lampadine che emettono una luce che altera i colori e che con la luce solare, l'unica fonte di illuminazione alla quale i nostri occhi dopo millenni di evoluzione si sono adattati, non ha nulla a che fare.

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