Qualcosa si muove per contrastare la violenza alle donne, finalmente si è raggiunta l'unanimità delle forze politiche. Il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, al prossimo Consiglio dei ministri presenterà, infatti, due distinti disegni di legge, uno contro gli "atti persecutori" (il cosiddetto stalking), e uno contro la violenza sessuale. «Lo stalking richiede interventi mirati, in parte già predisposti,ha detto il ministro, ma non approvati nella scorsa legislatura. Voglio ripartire dalle quelle misure contro lo stalking che non sono mai approdate in Aula a causa della chiusura anticipata della legislatura. La modifica legislativa creerà una figura autonoma di reato, giustificata dall’inadeguatezza del nostro codice, per prevenire, contrastare e punire severamente una condotta sempre più diffusa», ha concluso il ministro, aggiungendo che a questo provvedimento seguirà poi quello contro la violenza sessuale. «E positivo che il Parlamento abbia cominciato a lavorare ad una legge contro lo stalking e che la ministra abbia annunciato anche un provvedimento del governo. Anche Vittoria Franco, senatrice del Pd e ministro ombra per le Pari Opportunità intervenuta ieri in aula con il ministro Mara Carfagna. «Credo che sia davvero importante la decisione, presa all'unanimità dalla commissione, di ripartire dalla lotta allo stalking», cioè dal contrasto alle violenze e alle molestie che migliaia di donne subiscono ogni giorno anche dai conviventi. Il presidente della commissione Giustizia della Camera Giulia Bongiorno è soddisfatta: la sua proposta di cominciare da questo tema è passata e con il via libera di tutti i gruppi. Poi si procederà con agli altri non meno importanti temi (che nella precedente legislatura erano stati inseriti nelle proposte di legge contro la violenza alle donne) come l'omofobia e le violenze a minori ed anziani. Ma ora l’importante è concentrarsi sullo stalking sperando che si proceda speditamente.
Seminario Inka
13 anni fa
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