lunedì 13 ottobre 2008

Lo sport è morto e sepolto…

Meno male che lo sport dovrebbe essere la disciplina che accomuna, che avvicina, che elimina tutti i confini. Oggi nel terzo millennio ci sono invece gruppi di ultrà nati nel cuore più nero del-le curve italiane, che segue nelle trasferte la nazionale con un solo intento: fare casino. il calcio, come spesso succede, è soltanto un pretesto. Un esempio vergognoso per tutta l’Italia quello della la notte di Sofia gli scontri, i saluti romani, i cori fascisti, le marce, la bandiera bulgara bruciata sugli spalti. L’ennesima figuraccia internazionale del nostro Paese, condita dai tre arresti operati dalla polizia. Ma questi scalmanati sono veramente di matrice ipernazionalista e nostalgica oppure sono i soliti imbecilli scalmanati che non sanno quello che fanno. I cento italiani, protagonisti degli scontri, vengono isolati in al-to nel curvino accanto alla tribuna d'onore e protetti da un cordone di poliziotti in tenuta anti sommossa: durante l'inno di Mameli in molti tendono il braccio per il saluto romano al grido di «Duce, duce». Gli addetti ai lavori sostengono che «I cori Duce-Duce e il braccio teso durante l'inno di Mameli? In Bulgaria non è reato...». Ma il ministro dell'Interno Maroni, annuncia: «Per i tifosi italiani ar-restati dopo la partita Italia-Bulgaria è in arrivo il Daspo, il divieto di partecipare alle manife-stazioni sportive per cinque anni». Gli arrestati e gli altri , tutti perfettamente riconoscibili, immortalati dai fotografi europei? Gli ebeti sono sempre gli stessi ultra che, alla vigilia del Mondiale 2006 in Germania, annuncia-vano: «Siamo pronti a scontrarci con tutti». Speravano di trasformare la Coppa del mondo in un revival neonazista, ma furono tenuti a bada dalla polizia tedesca. Gli esperti di fenomeni di estremismo politico in Italia, sostengono che da circa tre anni c’é il tentativo dei neofascisti di infiltrarsi tra gli ultra, anche nelle tifoserie tradizionalmente di sini-stra o apolitici che, è diventato più forte e più marcato. All'inizio erano soltanto un centinaio. Ma oggi sono uniti dalla stessa aspirazione: creare un gruppo organizzato al seguito della nazio-nale di calcio modellato come quello degli hooligans inglesi, e il loro numero è aumentato anno dopo anno. Fino a raggiungere, stima la polizia, le settecento-ottocento unità. Quindi facendo una media: 70 kg per 800, se non sbaglio fa 5.400 kg. Mai vista tanta merda tutta insieme. Ecco cosa esportiamo in concomitanza con la trasferta della nazionale italiana.

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