domenica 20 luglio 2008

Censaura, sempre censura

Ma quale blog per gli atleti,
a Pechino museruola per tutti

Il blog con la museruola. Ci si aspettava qualcosa di meglio, ma alla fine le "Ioc Blogging Guidelines" hanno confermato che alle prossime Olimpiadi la libertà sarà limitata pure sul web. Non essendo possibile cancellarli, i blog sono stati semplicemente imbavagliati.
Attenzione, le regole valgono per tutti, anche per i giornalisti. Sono 30mila i poliziotti che rovistano nella rete a caccia di cyberdissidenti. Ma la lotta è impari: i navigatori dell’ex Celeste impero hanno superato la soglia di 200milioni. Ecco perché negli ultimi mesi Pechino ha puntato anche sulla deterrenza psicologica: se una persona si avvicina a un sito web ritenuto “pericoloso”, appaiono due poliziotti animati sullo schermo (alti pochi centimetri) che lo mettono in guardia.
E a consolidare la robustezza dello Scudo dorato il sistema di sorveglianza di internet chiamato anche Great firewall of China contribuiscono multinazionali straniere desiderose di non perdere uno dei mercati più ricchi del pianeta.
Esempio: un cestista al Villaggio Olimpico vede rientrare di notte un gruppo di lottatori un pò brilli. Niente di grave, non si parla certo di violazione di diritti umani, un episodio del genere sarebbe divertente su qualsiasi blog. Ma a Pechino non si potrà inserire, perché i diari personali online "non dovranno in ogni caso contenere interviste con o storie su altre Persone accreditate". Il sale del blog.
Gli italiani potranno leggere dal web i principali quotidiani nazionali, ma in alcuni casi dovranno aspettare alcuni minuti prima che la pagina digitale sia interamente visibile. È possibile leggere senza problemi otto fra i dieci blog italiani più popolari in rete. Bisogna attendere molto tempo per dare un’occhiata a quello di Beppe Grillo: lo spazio web del comico genovese espone una fascia in favore dell’indipendenza del popolo tibetano. Un blog della top ten, poi, non è raggiungibile dalla Cina. Per aggirare la cortina elettronica di Pechino il sistema più semplice è quello di utilizzare un aggregatore di feed rss (come Greader o FeedDemon): permette l’aggiornamento immediato evitando la connessione diretta con l’indirizzo proibito dalla censura.
Pechino, però, non ha abbandonato i vecchi metodi. Ora si capisce con quanta fatica abbia dovuto accettare l'innovazione il Comitato Olimpico Internazionale (Cio), che da sempre ha la pretesa di trasformare i Giochi in una cittadella blindata. Il connubio con i limiti all'informazione della Cina padrona di casa ha partorito il mostro. E'interessante sfogliare le pagine delle linee guida per gli accreditati alle Olimpiadi in programma dall'8 al 24 agosto.

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