venerdì 25 luglio 2008

Uomini, ominichi o quaquaraqua?

Nonostante la Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne, del 1993, ottenuto grazie alla forte pressione dei movimenti delle donne, che fornisce per la prima volta una definizione ampia della violenza contro le donne, definita come "qualunque atto di violenza sessista che produca, o possa produrre, danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche, ivi compresa la minaccia di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che nella vita privata.

Nonostante La Conferenza di Vienna sui diritti umani, la Conferenza di Pechino, e il dibattito della Commissione donne dell’ONU, della Commissione diritti umani, dell’Assemblea ge-nerale, ancora oggi aprendo un qualsiasi quotidiano, oltre alle solite notizie sulla politica nazionale e internazionale c’è sempre almeno una notizia che riguarda la violenza contro le donne. Fatti, i dovuti calcoli emerge che almeno il 70% delle donne vittime di omicidio sono uccise dal partner. La violenza domestica è in Europa la prima causa di morte per le donne dai 16 ai 44 anni. Si ipotizza che una donna italiana su sei abbia subito violenza (fisica o sessuale) da parte del partner o ex partner. Nonostante questi dati a me pare che i nostri politici, i media e gli uomini in genere minimizzino o rimuovano costantemente questo fenomeno che in realtà è una limitazione della libertà per una buona parte dei cittadini di questo paese e pertanto un’assoluta priorità sociale e civile.

Dobbiamo riflettere con maggiore serietà e metterci in testa che la violenza sulle donne ci riguarda tutti, e in particolare noi uomini che nulla abbiamo a che fare con comportamenti violenti. Dobbiamo renderci conto che il silenzio e l’indifferenza oltre a favorire la violenza ci rendono colpevoli quanto i violenti.
Allora perché continuiamo a tacere e a far finta di nulla anziché intervenire seriamente per contrastare la violenza sulle donne trovando i giusti metodi su come riconoscerla, prevenirla, punirla?

BASTA FARE GLI STRUZZI!!!

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