Solo ieri una parte della maggioranza chiedeva la diminuzione del canone Rai, mentre un’altra parte chiedeva la totale abolizione. Oggi si viene a sapere che dietro l'angolo ci sono una sanatoria e una stangata. Infatti, sul tavolo del ministro dell'Economia Robin Hodd - Giulio Tremonti, da alcuni giorni è arrivata la proposta di riforma dell'imposta del canone di abbonamento Rai (con allegata proposta di legge in 11 articoli), redatta dal membro del Consiglio di amministrazione della tv pubblica, Angelo Maria Petroni (che intende salvaguardare il suo grasso stipendio, e già discussa dallo stesso Cda.
La proposta prevede sostanzialmente due cose: sarà chiamato a pagare il canone chiunque sia titolare di un contratto di energia elettrica, perché appare scontato che per far funzionare il televisore serve la corrente e non solo l'apparecchio tv. Secondo, in q1uesto caso ci sarà l’inversione dell’onere della prova, l'onere della prova sarà a carico del cittadino e non dell'amministrazione e, nel caso, gli utenti che hanno un contratto di fornitura elettrica, ma non un televisore in casa dovranno sostenere con una dichiarazione scritta che non possiedono una Tv.
In poche parole, chi paga la bolletta Enel sarà tenuto a pagare anche il canone Rai. Di questo passo tutti i cittadini alla nascita saranno considerati tutti assassini, stupratori, rapinatori, pedofili, e qualt’altro a meno che non dimostrino di non aver commesso detti reati. Un bell’esempio di democrazia e giustizia non vi pare?
Ieri sostenevo che l’Italia assomiglia di più ad un paese sudamericano, oggi il fatto viene ampiamente confermato da Angelo Maria Petroni, il quale dichiara: «In Grecia, Paese che ha adottato il presupposto del contratto elettrico per il pagamento del canone, l'evasione viene recuperata integralmente, perché se i controlli sono fatti bene è difficile che qualcuno resti fuori. Lo studio sulla riforma del canone è già stato visionato dal Cda della Rai ed ora aspettiamo che venga vagliato dal ministro dell'Economia». Grazie signor Petroni per aver preso ad esempio il “ paese dei colonnelli”, il paese che ancora oggi si lecca le ferite provocate da quella giunta militare che ha mortificato un intero paese.
L’amministrazione Rai ha deciso di usare il pugno di ferro per chi non paga, insomma, visto che le sanzioni previste vanno da un minimo di 103,29 euro ad un massimo di 516,45 euro, senza differenza tra i privati e gli esercizi pubblici. Per quel che concerne, invece, le esenzioni per i disagiati "si tratta di pensionati e invalidi che fruiscono di trattamenti pensionistici bassi (559,91 euro mensili nel 2007), nei cui confronti si intende rafforzare il vincolo di solidarietà sociale destinato alla ridu¬zione dell'imposta ordinaria", applicabile grazie al maggior gettito previsto. In tutto le famiglie beneficiarie della riduzione d'imposta dovrebbero essere un milione e mezzo. Non ci resta che aspettare e vedere se questo governo è veramente il paladino dei cittadini, quale si proclama o un manichino tra le mani dei vampiri assettati di denaro contante.
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