sabato 1 novembre 2008

Quando la legge non rende giustizia!!!

L’ Art. 438 del nostro Codice di Procedura Penale prevede che l'imputato possa chiedere che il processo sia definito all'udienza preliminare allo stato degli atti, giusto per dare la possibilità all’imputato di salvare il cu…o. I giudici ostili agli sconti di pena chiedono un limite al rito abbreviato, e hanno perfettamente ragione perché con il sistema attuale può succedere di tutto, si può uccidere la moglie (o il marito) e non fare un giorno di galera, come illustrato nel paradossale esempio di Bruno Tinti (Procuratore aggiunto di Torino) Autore di "Toghe Rotte".

Dopo l'omicidio bisogna correre subito dai Carabinieri per autodenunciarsi, spiegare i dettagli del delitto e far rintracciare gli strumenti utilizzati per compierlo (punteruolo, pistola, martello, ecc.)- Non sussistono più i pericoli di inquinamento delle prove e di fuga. L'arresto non è perciò necessario. In attesa del processo si potrà continuare la propria normale attività. Per l'uxoricidio è previsto l'ergastolo, ma il marito può dimostrare di "aver agito in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui" (art. 62 n.2), ad esempio le corna, essere disponibile a risarcire i parenti della ex moglie (art. 62 n.6) e chiedere il rito abbreviato. Il giudice, dotato di calcolatrice, comincia a detrarre: la pena, senza le aggravanti, non è più l'ergastolo, ma il carcere per 24 anni; meno un terzo, art. 62 n.2 (stato d'ira) = 16 anni; meno un terzo, art. 62 n.6 (risarcimento) = 11,33 anni periodico; meno un terzo, art. 62 bis, attenuanti generiche (concesse a tutti) = 7,5 anni; meno un terzo per il rito abbreviato = 5 anni; se l'omicidio è avvenuto prima del maggio 2006 sono scontati tre anni per l'indulto = 2 anni con la sospensione condizionale della pena.

Nel caso la Giustizia sia particolarmente severa con una condanna a tre anni, il marito verrebbe affidato ai servizi sociali. Dopo l'omicidio bisogna correre subito dai Carabinieri per autodenunciarsi, spiegare i dettagli del delitto e far rintracciare gli strumenti utilizzati per compierlo (punteruolo, pistola, martello, ecc.)- Non sussistono più i pericoli di inquinamento delle prove e di fuga. L'arresto non è perciò necessario. In attesa del processo si potrà continuare la propria normale attività.

Nessun commento: